martedì 12 maggio 2015

I personaggi letterari cui darei fuoco: Lucy Steele


Inauguriamo il blog con la rubrica “Personaggi letterari cui darei fuoco”.
Prima tra tutte: Lucy Steele, l’insopportabile rivale in amore di Elinor Dashwood in “Ragione e Sentimento”.
Non è odiosa perché ha messo le mani sul tenero e imbranato Edward Ferrars, ma perché per tutto il tempo, la stronza, gioca a fare l’amica del cuore di Ellinor costringendola a sopportare il suo insulso chiacchiericcio su quanto lo ami e quanto lui ami lei e quanto vicino sia il loro matrimonio. Bleah
Chiunque abbia letto il libro non può non averla avuta sulle scatole. Io sicuramente.

Certo che Jane ci ha messo proprio l’anima per mostrarcela nella sua veste peggiore. Ecco alcuni estratti:

“Elinor […] vide anche, con meno simpatia, la totale mancanza di delicatezza, rettitudine, integrità tradita dai suoi modi ossequiosi e premurosi con gli ospiti al parco; non poteva continuare a contentarsi di una persona che univa l'insincerità all'ignoranza[…] la cui condotta verso gli altri rendeva senza valore ogni mostra di attenzione e di deferenza verso di lei.”
«Scriverci» disse Lucy, rimettendo in tasca la lettera «è il nostro unico conforto in queste lunghe separazioni; sì, io traggo altro conforto dal suo ritratto, ma il povero Edward non ha nemmeno quello. Dice che se almeno avesse il mio ritratto sarebbe più facile. Gli ho dato una ciocca di capelli montata in un anello quando è venuto a Longstaple l’ultima volta, e questo gli è stato di conforto, ha detto, ma non come un ritratto. Forse avete visto l’anello quando vi siete incontrati?»


Ps. Sarà un caso che la gatta morta sopra citata abbia lo stesso cognome di un altro personaggio insopportabile: Anastasia Steele?
Coincidenze? Io non credo!

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